SAN MARINO-Norvegia 48-88 (14-17; 9-20; 10-20; 15-31).
San Marino: Bombini, Felici, Riccardi 1, Ugolini G. 4, Zanotti 4, Biordi 13, Botteghi 6, Liberti, Macina 5, Micevic NE, Raschi 11, Ugolini P. 4. All. Padovano
Norvegia: Dakin, Espe 5, Lamo 4, Midtvedt 4, Ndiaye 13, S.E.Berg 7, S.Berg 6, Dolven 2, Frey 9, Jawara 8, Mjoes 21, Skouen 9. All. Eckhoff
L'ultimo match della giornata inaugurale di Campionati Europei per Piccoli Stati vede l'esordio della Nazionale Senior di coach Massimo Padovano contro la Norvegia, squadra molto forte, fisica e atletica: l'allenatore dei Titani sceglie un quintetto composto da Macina, Liberti, Raschi, Biordi e Botteghi.
La Norvegia risponde con Frey, Ndiaye, Jawara, Mjoes e Dolven.
Il primo tiro sammarinese del torneo lo prende Botteghi, ma la sua tipla non entra; risponde Ndiaye che, con un juper dai 5 metri, realizza il primo canestro dell'incontro.
Dopo lo 0-5 firmato da Mjoes, è Biordi a trovare i primi tre punti per San Marino, subito imitato da capitan Raschi che segna il canestro del pareggio, 5-5.
Il gioco si fa intenso e fisico, le due squadre in questa fase sbagliano parecchio e il punteggio rimane invariato per un paio di minuti.
Al 5' Raschi mette la tripla del primo vantaggio biancoazzurro, 8-5. La Norvegia impatta, ma un uno-due firmato da Botteghi e Macina dà il massimo vantaggio ai Titani, 12-8.
Gli scandinavi in attacco si affidano al solo Mjoes che da tre è implacabile: nuovo pareggio, 12-12, a 2' dal primo mini-intervallo. Il finale di quarto è tutto di marca norvegese: i biancorossi ribaltano l'inerzia, trovano un break e chiudono avanti sul 14-17.
Non cambia la musica ad inizio secondo quarto e la forbice si allarga, 14-21.
La Norvegia non sbaglia più e tocca il +12, 14-26, prima che cinque punti consecutivi di Raschi sblocchino l'attacco di San Marino: 19-26 a 6' dalla pausa lunga.
I Titani faticano contro la difesa estremamente aggressiva della Norvegia, ma non mollano e restano in scia, 21-28.
Come nel primo quarto, però, in chiusura di frazione sono gli ospiti a rimanere più lucidi e a trovare l'allungo importante, 23-37 all'intervallo.
Per il secondo tempo i due coach confermano gli starting five: il primo canestro è norvegese, ma Biordi risponde dalla lunetta.
Dopo un paio di minuti di equilibrio, una tripla di Macina riavvicina San Marino e fa esplodere il Multieventi, ma nuovamente gli scandinavi vanno con continuità da Mjoes, che non sbaglia mai e porta i suoi al massimo vantaggio, +16 sul 30-46.
I Titani lottano e in difesa contengono gli avversari, ma in attacco patiscono la fisicità norvegese e i tanti mismatch a sfavore e faticano a trovare la via del canestro.
La Norvegia, dal canto suo, continua a giocare non sedendosi sugli "allori" e chiude sul +24, 33-57, la terza frazione.
L'ultimo quarto serve a coach Padovano per dare minuti di esperienza ai più giovani in un match così tosto, perché il risultato, ovviamente, non è più in discussione.
Alcune buone giocate di Giovanni Ugolini e Biordi valgono gli applausi convinti del pubblico di casa, che continua ad incitare i propri beniamini consapevole di quanto arduo sia confrontarsi con un'avversaria del valore della compagine scandinava.
Finisce 48-88.
Appuntamento a domani, mercoledì 27 giugno, per il match con la Moldova, sempre alle ore 20.
POSTPARTITA, LE DICHIARAZIONI DI COACH PADOVANO E DEL CAPITANO RASCHI
COACH MASSIMO PADOVANO: «Abbiamo giocato con quella che molto probabilmente è la miglior squadra di questo torneo. Una Norvegia che ha mostrato fisicità, aggressività e centimetri. Un team che può ruotare dodici giocatori con la stessa efficacia senza scompensi nell’andamento del match. Noi abbiamo fatto una buona prima parte di partita poi, a lungo andare, non siamo riusciti a mettere in campo la stessa qualità. Ho visto comunque segnali positivi. Può sembrare strano visto il risultato, ma ci sono da mettere sulla bilancia tanti fattori, fra tutti la forza dell’avversario».
ANDREA RASCHI, CAPITANO: «Ora dobbiamo solo mostrare la giusta determinazione e grandissima voglia nelle altre due partite, quella con la Moldova e quella con Gibilterra. Sapevamo che con la Norvegia sarebbe stato molto complicato, ma domani e giovedì daremo tutto per centrare la semifinale. Abbiamo visto le avversarie live nello scontro diretto di questo pomeriggio, ora le analizzeremo meglio anche al video. Vogliamo dare tutto».